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Εκτύπωση
50 anni dopo la morte di Stalin, 15 anni dopo la perestroika, 11 anni dopo la scomparsa dell'Urss, dove va la Russia ? - Cercle Léon Trotsky
25 aprile 2003

Ecco un riassunto di biografie di affaristi russi tratte dalla stampa.

Cernoï :

Uno dei re della metallurgia russa, cominciò le sue prodezze nell'Uzbekistan del genero di Breznev, col riciclaggio di denaro sporco. Proseguì con un'associazione con uno dei più noti mafiosi russi, attualmente in carcere negli Stati-Uniti. E' sotto avviso di garanzia negli USA e in Israele dove si è rifugiato; è accusato tra l'altro di estorsione di fondi, di legami con la mafia, di essersi appropriato un impero industriale grazie ad assassinii da lui ordinati, coperti delle autorità russe.

Deripaska :

E' un parente di Eltsin, ed è questo che lo ha aiutato di più a mettere la mano sulla società RusAl "numero due mondiale dell'alluminio, sospetta di legami con la mafia".

Abramovic :

Qualificato di "primo oligarco di Russia grazie ai suoi legami con la famiglia", il clan ravvicinato di Eltsin. La sua carriera cominciò nel 1992 quando sottraeva il carburante destinato all'esercito, e proseguì quando si collegò con Berezovski (allora uomo di fiducia del Cremlino e segretario del consiglio di sicurezza) : si lanciarono all'assalto dei gruppi petroliferi e misero sotto controllo la Sibneft. Strettamente legato al gangster Cernoï e a Deripaska, si è fatto eleggere governatore della Tciukotka. Questo non gli costò caro in acquisto di elettori (la regione è quella meno popolata della Russia) e gli dà l'immunità giudiziaria.

Malevski

Era capo di uno dei principali gang del paese, quello di Ismaïlovo, e legato ai servizi segreti russi. Braccio destro di Cernoï nei suoi affari finanziari, ha al suo attivo due avvisi di garanzia internazionali e il sostegno di un ministro dell'interno (Ruciailo) che lo ha "discolpato". Dopo, sarebbe morto in un incidente sospetto : il suo fratello ha ripreso i suoi affari.

Gaydamak

Altro associato del clan di Cernoï, ricercato dall'Interpol nell'affare dell'Angolagate che mischia appetiti petroliferi, traffico d'armi e servizi segreti (russi, francesi, ecc.) è strettamente legato con le attività finanziaria delle banche russe Menatep e Rossiiski Kredit.