Dichiarazioni di intenti e realta'

Εκτύπωση
50 anni dopo la morte di Stalin, 15 anni dopo la perestroika, 11 anni dopo la scomparsa dell'Urss, dove va la Russia ? - Cercle Léon Trotsky
25 aprile 2003

I dirigenti della burocrazia, che si dicevano comunisti nel passato, affermano, da Eltsin in poi, di voler instaurare il mercato capitalistico. Ma il cammino tra le intenzioni proclamate e la realtà che concretamente si realizza è lungo e tortuoso. Il mercato capitalistico non è un'idea che basterebbe invocare affinché prenda corpo e vita.

Il mercato capitalistico in Europa non è sorto né in un giorno né in qualche anno. E' il prodotto di una lunga storia. La Russia, da parte sua, ha ereditato dall'Urss un'economia che, durante tre quarti di secolo, fu creata completamente dallo Stato e poi sviluppata su basi in cui la proprietà privata delle imprese non esisteva, né il profitto era il motore dell'economia, e dove i legami tra le imprese non si stabilivano tramite il mercato. Malgrado i proclami, la trasformazione capitalistica della società russa non è ancora compiuta.